Stanchezza, debolezza, ansia, insonnia, irritabilità, sonnolenza, disturbi gastrici e malessere generale: ecco alcuni dei sintomi tipici del cambio di stagione. L’insorgere di queste situazioni di malessere rappresentano il campanello d’allarme di uno stato fisico e mentale non performante.
Quello che spesso non si pensa è che, il nostro organismo, risponde in modo brusco al modificarsi delle condizioni dell’ambiente esterno: la riduzione delle ore di luce, il calo delle temperature e il ritorno ai ritmi di vita consueti sono solo alcuni dei cambiamenti esterni che incidono inevitabilmente anche sul nostro “ambiente interno”, sul nostro corpo e sulla nostra mente.
A questi classici malesseri stagionali, però, si aggiunge il particolare periodo storico di post-pandemia che stiamo vivendo: la situazione, infatti, non facilita certo il normale soddisfacimento dei nostri bisogni principali, primi fra tutti il nutrimento e il riposo.
Come superare quindi stanchezza fisica e mentale e non essere più bloccati in uno stato perenne di sonnolenza e torpore?
Anzitutto, curandoci dei nostri neurotrasmettitori e mantenendoli a livelli ottimali. Sto parlando di melatonina, adrenalina, noradrenalina e serotonina: il mantenimento del corretto livello di queste sostanze nel nostro organismo non solo ci aiuta a dormire meglio e a ridurre i livelli di stress ma anche ad evitare l’insorgenza del disturbo affettivo stagionale che peggiora, inevitabilmente, il cambiamento dell’umore.
Sono diversi, infatti, gli studi che hanno fornito una spiegazione scientifica ai disturbi che insorgono durante il cambio di stagione: sia che si tratti del passaggio dall’estate all’autunno, sia che si parli di quello dall’inverno alla primavera, infatti, ci si riferisce a questi disturbi con la definizione di “disturbi affettivi stagionali” o SAD. Nonostante i sintomi più rilevanti, si manifesterebbero col passaggio dall’inverno alla primavera, per via dell’aumento delle temperature, alcuni disturbi interessano in modo importante e frequente anche la stagione autunnale.
Ma come combattere il malessere stagionale?
Personalmente ho trovato molto utili alcuni accorgimenti da mettere in atto a livello alimentare e, proprio per questo motivo, voglio condividere con voi i miei consigli per affrontare al meglio il cambio di stagione!
Ecco i miei accorgimenti alimentari per incrementare il livello dei neurotrasmettitori buoni, aumentare le difese immunitarie e il livello di energia e dormire meglio:
- Mangiare una banana non troppo matura al giorno, preferibilmente la mattina;
- Ridurre il consumo di caffè ad una tazzina al giorno, preferibilmente la mattina;
- Consumare verdure a foglia verde appena scottate, meglio la sera dopo cena. Tra questi vegetali ricordo gli spinaci, le bietole e le erbette;
- Bere l’acqua di cottura del miglio, dopo averlo fatto cuocere. Consiglio circa 20 grammi di miglio in 200 ml di acqua per 20 minuti.
Anche l’integrazione alimentare è importante: assumere i corretti integratori, infatti, ci permette di contare su validi alleati nella lotta contro il malessere. Per superare questa condizione transitoria consiglio di assumere zinco la mattina e di integrare il magnesio la sera.
Sebbene la temperatura sia inferiore, la pressione si modifichi e le ore di luce siano sempre meno, però, mantenere la sana abitudine di fare passeggiate all’aria aperta, consente di sviluppare endorfine e quindi, poter contare sugli ormoni del buon umore. Mantenersi attivi fisicamente, infatti, fa bene al nostro corpo e anche alla nostra mente, soprattutto in un periodo così delicato e stressante come il cambio di stagione.
E tu sei alla ricerca di soluzioni efficaci per sentirti bene e in forma anche durante il cambio di stagione?
Un percorso di nutrizione e cucina potrebbe essere quello che fa per te: imparare ad utilizzare il cibo come mezzo per il benessere della nostra mente e come fonte di energia positiva è solo il primo degli obiettivi del percorso.
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